Pinguicula da talea


In questa sezione, vedremo come ottenere nuove piantine (plantule) di Pinguicula mediante la moltiplicazione per talea.
La Pinguicula è una delle specie carnivore che più si presta per realizzare questa tecnica di moltiplicazione, i risultati sono praticamente scontati, ed è per questo motivo che la si consiglia ai neofili.
Vediamo quindi come procedere.
Per prima cosa dobbiamo scegliere la materia prima da utilizzare come talea.... la foglia che utilizzeremo deve essere robusta e sana, possibilmente prelevata da una pianta adulta.
Ne caso delle Pinguicule, non vi è assolutamente la possibilità di sbagliarsi, le foglie vecchie od avvizzite si riconoscono a colpo d'occhio, tendono ad ingiallire e a seccare, quindi concentratevi su quelle dal caratteristico colore verde.
Dopo aver scelto la foglia, la si stacca dalla base della pianta, tirandola delicatamente, facendo però molta attenzione a non danneggiare l'apparato radicale.
Attenzione: non dimenticate che una foglia separata dal resto della pianta perde acqua rapidamente (specialmente se esposta al sole), per cui avvolgetela in un panno umido fino a quando verrà interrata.
Il prossimo passo, quello più importante, quello di trovare la zona dove sono presenti le cellule "meristematiche".
Anche in questo caso, non vi sono possibilità di sbagliare... è quella zona chiara alla base della foglia dove praticamente vi è assenza di ghiandole che secernano colla.

Qui a fianco, all'interno del cerchio rosso, la zona più chiara dove risiedono le cellule "meristematiche".

Prendiamo la foglia scelta e sistemiamola nella sfagnera (in mancanza dello sfagno, utilizzeremo un substrato di torba acida di sfagno), facendo molta attenzione affinchè la parte chiara della foglia, dove sono presenti le cellule "meristematiche", risulti interamente coperta dallo sfagno o dal substrato.

La talea interrata in un substrato di torba acida di sfagno.

Le condizioni climatiche ideali affinchè avvenga il risveglio delle cellule "meristematiche" sono quelle di un ambiente soleggiato ma sopratutto con un elevato tasso di umidità
Sistemiamo quindi il vasetto con la talea in un luogo dove vi siano le caratteristiche appena citate, nebulizzando spesso la talea ed il terreno circostante, fino a quando avremo ottenuto una plantula in grado di radicare autonomamente.
Dopo circa una decina di giorni, spunteranno alla base della talea le nuove foglioline della plantula, come si può notare nelle fotografie che seguono.

Bene, se vi trovate in questa situazione.... siete sulla buona strada.
Continuate a nebulizzare più volte al giorno in modo da mantenere la talea sempre umida.
Con il passar del tempo, la nuova piantina crescerà sempre più rigogliosamente (vedi foto sotto).

Attendete ancora qualche giorno, quindi separate la nuova piantina dalla vecchia foglia ormai avvizzita e rinvasate la nuova plantula in un nuovo substrato.

La plantula inizierà a radicarsi autonomamente e ne giro di 5 o 6 mesi diventerà una pianta adulta, dalla quale potrete con lo stesso sistema riprodurre nuove plantule.